FONTE: USDA
Come gia’ da piu’ parti sottolineato, la produzione di vino in California nel 2009 e’ stata particolarmente elevata. Il resoconto finale e’ stato appena pubblicato e, come sempre, fa riferimento non tanto alla produzione di vino ma al tonnellaggio di uva da vino prodotto. E questi numeri parlano molto chiaro: (1) la produzione 2009 e’ salita a 3.7m/tons, +23%, sostanzialmente equivalente per le uve bianche e rosse; (2) i prezzi delle uve si sono mantenuti stabili, e quindi il +23% dei volumi si e’ prontamente trasferito in un +23% del valore commerciale della produzione di uva da vino; (3) i protagonisti della crescita sono stati il Cabernet Sauvignon, il Merlot e lo Chardonnay. Per i primi due si tratta di un “recupero” di un livello produttivo comparabile con il passato (potremmo quasi dire che e’ stata la vendemmia 2008 a essere cattiva, piuttosto che quella 2009 ad essere cosi’ buona), mentre per lo Chardonnay si tratta di un livello mai raggiunto sinora. (4) Per quanto riguarda i vitigni italiani (o cosi’ crediamo noi), un nome merita attenzione: il Pinot Grigio, che supera il Sauvignon Blanc e diventa il n.3 nel mondo dei vitigni bianchi americani.
La produzione di uva ha quasi raggiunto in USA il massimo storico toccato nel 2005. Se guardiamo ai numeri con un’ottica di confronto storico, la produzione e’ stata del 16% superiore alla media dei 5 anni, con un incremento piu’ elevato per i vini bianchi (+22% sulla media) che per i vini rossi (+11%). Con 3.7m di tonnellate di uva si produrranno largo circa 24 milioni di ettolitri di vino. Come potete apprezzare anche dai successivi grafici, i prezzi sono in tenuta negli ultimi anni, e questo consente un incremento del valore della produzione agricola. Se guardiamo in ottica storica, sia per le uve bianche che rosse, i prezzi sono del 5%-6% superiori alla media storica: siamo a 671 dollari la tonnellata nel i vini rossi e 536 dollari per i vini bianchi.

Passiamo ai vitigni. Nel segmento dei rossi domina ancora lo Zinfandel, che pero’ ha avuto una produzione quasi stabile nel 2009, a 447mila tonnellate. Invece, sia il Cabernet Sauvignon (443mila/tons) che il Merlot (326mila/tons) recuperano terreno rispetto al 2008 (in cui erano calati in modo sensibile) e superano il livello del 2007. Tra gli altri vitigni, vale la pena di sottolineare il balzo del Pinot Nero, che passa da 106mila tonnellate a 157mila tonnellate, e lo Syrah (da 102mila a 133mila/tons). Questi due vitigni sono candidati a supera il n.3 nel mercato il Rubired, nel giro dei prossimi anni (nel calo del Pinot Nero il sorpasso potrebbe consumarsi addirittura nel 2010).

Nel segmento dei vini bianchi si parla una lingua sola: Chardonnay. Con 727mila tonnellate di uva prodotta, domina incontrastato il panorama dei vitigni bianchi, ma anche del vino americano in genere. Infatti, rappresenta il 19.6% della produzione americana, una quota in costante crescita negli anni (era il 17% nel 1998). Ci sono due vitigni in costante crescita in California: il Pinot Grigio, che passa da 90mila a 145mila/tons, superando il Sauvignon Blanc, altro fenomeno in crescita, che passa pero’ da 92mila/tons a 119mila.