Ci occupiamo oggi delle quote di mercato nel segmento degli spumanti, come sono state rilasciate dal Forum Spumanti nel suo recente documento annuale. Si tratta di quotedi mercato fatte sui volumi di bottiglie e mettono in luce una struttura industriale molto coerente con il panorama italiano in genere, cioe’ di una struttura piuttosto frammentata. A dire la verita’ gli spumanti nel mondo del vino italiano sono i meno frammentati, soprattutto se guardiamo al metodo classico. Pero’, se confrontiamo i dati 2004-05 che pubblicammo qualche tempo fa e quelli odierni ci accorgiamo che la frammentazione potrebbe essere in aumento. Cioe’ che staremmo andando nella direzione contraria rispetto a quella desiderata.
Passiamo ai numeri. Il Forum Spumanti accredita all’Italia un totale di 338 milioni di bottiglie di spumanti. La leadership sui volumi sarebbe quella di Martini & Rossi con 33.5m di bottiglie, cioe’ il 10% del mercato. A seguire Campari-Barbero con il 9%, Gancia con l’8% e Fratelli Martini con il 5% (19m di bottiglie). Quindi 4 aziende o piemontesi o con prodotti piemontesi in cima alla classifica. Il primo della categoria Prosecco e’ Valdo con l’1.7% del mercato (6.6m di bottiglie), seguito da Carpene’ Malvolti e Cantina Valdobbiadene. Il primo produttore di metodo classico e’ Ferrari con l’1.5% del mercato totale (4.9m di bottiglie), al decimo posto della classifica globale, seguito a brevissima distanza da Berlucchi (4.8m di bottiglie).
Nel segmento metodo classico, dopo Ferrari e Berlucchi che coprono circa il 23% del mercato ciascuno, viene Mezzacorona (9%), Bellavista (5%), Boschi (4%), Ca del Bosco, (4%) La Versa (3%) e Catturich (2.5%). I primi 10 produttori coprono circa il 75% del mercato, lasciando a tutti gli altri il restante 25%. Un mercato abbastanza concentrato, verrebbe da dire.
Nel segmento charmat le cose vanno un po’ diversamente. Innanzitutto il leader Martini & Rossi ha l’11% del mercato, cioe’ la meta’ rispetto ai leader del metodo classico. E’ alla pari con Campari (che somma Cinzano e Barbero) seguito da Gancia (9%) e Fratelli Martini (8%). In questo caso il mercato e’ molto piu’ frammentato: i primi 10 produttori coprono il 54% del mercato, lasciando a tutti gli altri il restante 45%. Va detto che il decimo produttore di metodo Charmat ha il 2% del mercato contro l’1% della medesima posizione sul metodo classico.
Innanzi tutto vorrei complimentarmi per questo blog, che seguo sempre con molto interesse.
Poi volevo chiedere dove fosse possibile reperire i dati più aggiornati possibile sulle quote di mercato dei vari produttori (in particolare sono interessata ad un aggiornamento sul metodo classico).
Grazie mille!
Ciao Arianna,
purtroppo il Forum Spumanti che ogni tanto vado a consultare non ha più continuato la sua attività e i consorzi Trento e Franciacorta non hanno mai prodotto dati in maniera sufficientemente strutturata da poterli elaborare per farne quote ti mercato.
Quello che puoi fare, utilizzando il blog (a proposito grazie dell’apprezzamento!) è andare a leggerti i post recenti su Ca del Bosco, Ferrari e Berlucchi relativamente al loro bilancio. Nel post su Ferrari, trovi anche qualche elaborazione di confronto. Però più semplicemente se ti guardi le tabelle di bilancio e i grafici trovi le vendite in euro in Italia di tutti e tre.
Certamente non sono le quote di mercato ma altrettanto certamente hai un quadro piuttosto preciso di come tre grandi si sono mossi sul mercato…
bacca