Fonte: Wine institute
E l’America vola. Grazie a un cambio molto favorevole, gli USA hanno aumentato le loro esportazioni di vino dell’8% in volume e del 6% in valore nel corso del 2008. Non e’ sorprendente: da un lato, la produzione di vino in California ha subito poche oscillazioni negli ultimi anni (-6% il dato preliminare 2008); dall’altro, il mondo del vino americano e’ fatto di grandi aziende, con un grosso respiro internazionale e l’occasione della svalutazione del cambio e’ stata ghiotta. Cosi’, per la prima volta il valore delle esportazioni ha raggiunto un miliardo di dollari (esattamente 1008 milioni, secondo i dati preliminari). E i volumi cominciano ad essere piuttosto interessanti: si esportano circa 5 milioni di ettolitri di vino. Il prezzo medio lo fate molto facilmente: poco sopra i 2 dollari al litro.
American wine exports fly. Thanks to a very favorable exchange rate, the U.S. increased their exports of wine by volume by 8% and by 6% in value during 2008. It’s not surprising: on the one hand, wine production in California was relatively stable in the last few years (-6% expected in 2008), and second, the world of American wine is dominated by large companies, with major international players which grabbed immediately the opportunity of the weak USD. For the first time the value of exports reached a billion dollar (exactly 1008 million, according to preliminary data). The volumes are beginning to be quite interesting: USA exports about 5 million hectoliters of wine. The average price is just over $ 2 per liter.
Partiamo con i numeri totali. Le esportazioni sono cresciute dell’8% in volume nel 2008, un dato quasi perfettamente allineato alla crescita degli ultimi 5 anni, che e’ stata del 7% annua (6% annuo calcolato su un orizzonte decennale). In termini di valore, gli incassi delle wineries americane sono cresciuti di meno nel 2007, +5.5%. Si tratta di un rallentamento abbastanza significativo se confrontato con il +10% annuo degli ultimi 5 anni (+6.5% negli ultimi 10 anni).
Exports rose 8% in volume in 2008, nearly perfectly aligned to the growth of the last 5 years, which was +7% annually (+6% per year over a ten-year horizon). In value terms, American wineries exports grew less than in 2007, +5.5%. This is a fairly significant slowdown compared with the +10% per year in the last 5 years (+6.5% in the last 10 years).
Considerata la produzione annua di vino USA di circa 20 milioni di ettolitri, le esportazioni di vino sono ormai stabilmente sopra il 20% della produzione: per la precisione, nel 2008 dovremmo essere al 23%, un valore molto simile a quello degli ultimi 3-4 anni, ma ben al di sopra del livello del 15-16% dei primi anni 2000.
Given the annual production of wine in the U.S. of about 20 million hectolitres, wine exports are now firmly above the 20% of production: to be precise, in 2008 they should be at 23%, a value very similar to that of the last 3-4 years, but well above the level of 15-16% of the early 2000s.

Non sono tutte rose e fiori. Il prezzo medio di esportazione, dopo un balzo nel 2006 e’ in costante e leggero regresso. Nel 2008 e’ sceso del 2% dopo il calo del 3%. Questo significa che le esportazioni sono sostanzialmente guidati dai volumi. Are not is good news, however. The average price of exports, after a rebound in 2006 steadily declined. In 2008 it fell by 2% after falling by 3% in 2007. This means that exports are mainly driven by volumes.
Sta anche cambiando il mix geografico delle esportazioni. Le vendite nell’Unione Europea sono calate dal 55% (2006) al 48% del totale, mentre le esportazoini in Canada sono cresciute in modo molto significativo, dal 22% (2006) al 26% delle esportazioni totali in valore. Il Giappone sta perdendo peso ed e’ passato dal 12% del 2005 al 7% del totale. Le esportazioni si stanno invece muovendo in modo molto significativo in Cina (piu’ Hong Kong). Questo mercato rappresenta ormai quasi il 5% delle esportazioni di vino USA, quando erano soltanto l’1.5% nel 2005. Inoltre, questo mercato aiuta ad aumentare il prezzo medio, dato il livello di circa USD2.32 al litro contro il $2.1 della media totale e il $1.7 delle esportazioni nel mercato europeo.
The geographic mix of exports is also changing. Sales in the European Union fell from 55% (2006) to 48% of the total, while Canada grew from 22% (2006) to 26% of total exports by value. Japan is losing weight, from 12% in 2005 to 7% of total exports. Exports are instead moving in a very positive way in China (including Hong Kong). This market represents almost 5% of U.S. exports of wine, when it was just 1.5% in 2005. Moreover, this market is helping to keep the average price, given the level of approximately USD2.32 per liter vs. the average of $2.1 for total exports and $1.7 for the share of exports in the European market.
Nonostante la crisi…il mondo non rinuncia al gusto del vino italiano!
Caro Simon, mi permetto si segnalarle che questa analisi si riferisce alle esportazioni di vino americano nel resto del mondo, non alle esportazioni di vino italiano in USA.
A presto
bacca
comprendo le esportazioni di vino USA in Paesi come la cina, mi resta più difficile comprendere perchè l’Italia importa dagli USA circa 600.000 ettolitri di vino all’anno, quale è il loro mercato in Italia?
Ciao Leo e scusa per il ritardo con il quale ti rispondo. E’ ipotizzabile che le aziende americane possano esportare vino sfuso per imbottigliarlo direttamente in Italia. In alternativa, c’e’ anche la teoria del dollaro debole, che potrebbe favorire il prodotto americano nei mercati esteri…
Marco