L’istituto per il vino tedesco ha appena pubblicato il suo report 2008-09, da cui traiamo due post. In questo, discutiamo dell’andamento della produzione di vino e delle superfici vitate del 2007. La Germania sta vivendo un periodo di ripresa del suo vigneto, dopo un declino durato fino al 2003. Il paese sta anche andando verso una ridefinizione del vigneto, dove accanto al Riesling, che rimane il vitigno piu’ importante (21% delle superfici), si sta imponendo la coltura del Pinot Nero (ma anche bianco e grigio e del Dornfelder) a discapito del Muller Thurgau, del Silvaner e del Kerner. Questa tendenza verso i vitigni rossi e’ anche il frutto di un graduale spostamento del mercato interno verso i vini rossi, che come vedremo quando parliamo del mercato, sono diventati predominanti nel consumo interno di vini locali. La vendemmia 2007 e’ stata molto positiva in Germania: il paese ha superato la soglia dei 10 milioni di ettolitri (come fu nel 2004), che come sapete sono praticamente tutti nel segmento dei vini di qualita’. E il 2008 non sembra da meno, a guardare le statistiche preliminari dell’OIV.

The Institute for German wine has just published his 2008-09 report, which will lead us to write two posts. In this one, we discuss the development of wine production and planted areas in 2007. Germany is experiencing a period of recovery of his areas, after a decline that lasted until 2003. The country is also moving towards a restructuring of the vineyard, where in addition to Riesling, the most important grape variety (21% of area), it is imposing the cultivation of Pinot Noir (as well as Pinot Bianco, Grigio and Dornfelder) at the expenses of Muller Thurgau, the Silvaner and Kerner. This trend towards the red grapes is the result of a gradual shift of the internal market towards local red wines, which we will comment when we talk about the market. The harvest in 2007 was very successful in Germany: the country has exceeded the threshold of 10 million hectoliters (as it was in 2004), which as you know are almost entirely in the segment of VQPRD. And first indications about 2008 are not too different.

La superficie totale ha raggiunto nel 2007 i 102 mila ettari, dei quali 99700 sono in produzione. Il progresso rispetto al 2006 e’ di circa 500 ettari, poco ma pur sempre significativo, una volta che si considerano i circa 900 ettari di crescita messi a segno tra il 2004 e il 2006. Di questi, circa 63000 ettari sono di vitigni bianchi e 36700 sono di vitigni rossi. Da quando la vigna tedesca ha toccato il minimo nel 2003, i vitigni bianchi hanno proseguito il loro calo (erano quasi 65000 ettari), mentre i vini rossi sono cresciuti di ben 3300 ettari (partivano da 33400 ettari nel 2003). Se andiamo indietro di 20-25 anni la progressione dei vitigni rossi e’ ancora piu’ evidente: nel 1985 i vitigni bianchi erano 81000 ettari (rispetto ai 63000 di oggi) e i vitigni rossi coprivano solo 12000 ettari (un terzo rispetto a quello di oggi).
The total area in 2007 reached 102 thousand hectares, of which 99700 are in production. The increase compared to 2006 is about 500 hectares, in addition to the nearly 900 hectares added between 2004 and 2006. Of these, about 63,000 hectares are white and 36700 are red. Since the German vineyard hit the lowest point in 2003, the white vines continued their decline (there were almost 65,000 hectares), while red vineyards grew by 3300 hectares (33400 acres starting in 2003). If we go back 20-25 years, the progression of red grapes is even more significant: in 1985, the white grapes were 81000 hectares (compared to 63000 today) and red grapes covered only 12000 hectares (one third compared to 2007).

Le tendenze nei vitigni seguono: il riesling tiene sui vini bianchi, mentre a perdere sono tutti gli altri vitigni bianchi, eccetto lo Chardonnay (che resta comunque relegato all’1% della superficie vitata) e il Pinot Grigio e Bianco. Il Muller Thurgau e’ passato dal 20% del vitigno totale nel 2000 al 13% attuale, il Silvaner dal 7% al 5%, Il Kerner dal 6% al 3%: tutte percentuali che si applicano a valori assoluti comunque piu’ bassi del 2000. E’ la vittoria del Pinot Nero che e’ ormai quasi al 12% del vigneto (contro il 9% del 2000), ma anche del Dornfelder (dal 4% all’8%).
Trends by grape variety. Riesling remains the leader in the white wines, while all the other white grape varieties, except the Chardonnay (which is still relegated to 1% of the area under vines) and Pinot Gris and Blanc are losing ground. Muller Thurgau moved from 20% of the total vine in 2000 to 13% today, Silvaner from 7% to 5%, Kerner fell from 6% to 3%. Pinot Noir moved to 12% of the vineyard (against 9% in 2000), Dornfelder from 4% to 8%.

Nel 2007 si sono prodotti circa 10.3 milioni di ettolitri di vino, di cui 6.6 milioni di Qualitatswein e 3.1 milioni di Pratikatswein, entrambe le categorie appartenenti al segmento dei VQPRD. Si tratta di una ottima vendemmia per la Germania, pari a quella del 2004. E, a sentire le stime di OIV, il 2008 sara’ un’altra ottima annata per la Germania, ocn una produzione prevista a ridosso dei 10.5 milioni di ettolitri, un livello che si confronta molto positivamente al passato, a differenza di quanto succede (per fortuna) in Italia e (soprattutto) in Francia.
In 2007 Germany produced around 10.3 million hectoliters of wine, of which 6.6 million Qualitätswein and 3.1 million Pratikatswein, both categories in the segment of VQPRD. This is an excellent vintage for Germany, equal to that of 2004. Looking at the estimates of OIV, 2008 will be another excellent year for Germany, with production expected at 10.5 million hectoliters, a level which compares very favorably with the past, differently from what happens (luckily) in Italy and (especially) in France.