Fonte: Mediobanca Research
Lo scorso gennaio avevamo cominciato ad analizzare il livello di debito delle principali aziende vinicole italiane. Lo aggiorniamo oggi con i dati del 2007. L’indebitamento delle prime 17 aziende italiane nel 2007 e’ cresciuto a EUR962m da EUR881m. Qualunque rapporto si voglia analizzare, la conclusione e’ la medesima: la solidita’ delle aziende si e’ leggermente deteriorata. Il rapporto debito su fatturato sale da 0.43 a 0.44, quello sul valore aggiunto da 2 a 2.2, quello sull’utile operativo da 6 a 7.3. E’ pero’ necessario fare un distinguo: nel 2007 una di queste aziende, Giordano, ha subito un’operazione di “leverage buy out”: praticamente gli azionisti hanno venduto un pezzo dell’azienda a dei fondi di private equity e hanno caricato oltre EUR120m di debiti alla Giordano. Se togliessimo Giordano dal nostro campione, il quadro che ne risulterebbe sarebbe radicalmente diverso, di un leggero ma visibile miglioramento della solidita’ finanziaria delle aziende considerate, con un debito in calo da EUR875m a EUR837m e parametri di solidita’ finanziaria sostanzialmente invariati.. Chi e’ il piu’ indebitato? In termini assoluti Mezzacorona e Antinori, con EUR130m di debiti; in termini relativi, invece, come rapporto tra debito e vendite, Ruffino e Mezzacorona.
Last January we started to analyze the debt level of the major wineries in Italy using Mediobanca figures. We update that post today with 2007 data. The cumulated debt of the first 17 Italian wineries in 2007 rose to EUR962m from EUR881m in 2006. Any financial ratio shows a slight deterioration. The debt over turnover moved from 0.43 to 0.44, the debt over value added from 2 to 2.2, the debt over EBIT moved from 6 to 7.3. We have to underline, however, that in 2007 Giordano was bought out by private equity funds that uploaded more than EUR120m of debt to the operating company. Should we exclude Giordano from our sample, the picture would be radically different, with a slight but visible improvement in the strength of financial companies considered, with debt declining from EUR875m to EUR837m and parameters of financial strength essentially unchanged. Who has the highest debt? In absolute terms Mezzacorona and Antinori, with EUR130m, while in relative terms, Ruffino and Mezzacorona.
Passiamo quindi in rassegna i numeri. Diciamo subito che chi ha tagliato i debiti nel 2007 sono state le cooperative, per circa il 10% (da 440m a 400m per quelle incluse in questo elenco). CAVIT ha tagliato da 52m a 17m, Cantine Riunite da 31 a 22m. Gli operatori privati sono rimasti sostanzialmente stabili in valore assoluto (a EUR440m in questo campione) se escludiamo Giordano che porta su il totale a oltre EUR550m. Di fronte a uno scenario tutt’altro che positivo, direi che la leggera riduzione dei debiti delle cooperative e’ una ottima notizia, anche considerando che queste aziende non possono contare su un adeguato autofinanziamento (i soci si prendono tutto, ma sono anche chiamati a ridare in caso di necessita’…). In cima alla classifica del debito ci sono Mezzacorona e Antinori con EUR130m (in calo per entrambi di EUR5m), poi viene Giordano, che balza da 5m a EUR125m dopo il “ri-leverage” e GIV a EUR124m, anch’esso in leggera crescita. Nessun cambiamento sostanziale per Ruffino, Caviro e Frescobaldi, mentre cala in modo deciso il debito di Banfi (da 49m a 44m) e Gancia (da 55m a 42m).
We should distinguish cooperatives and private operators. Cooperatives cut their debts in 2007 by about 10% (from 440m to 400m for those included in this list). Cavit cut from 52m to 17m, Cantine Riunite 31m to 22m. Private operators remained stable in absolute terms (a EUR440m in this sample) if we exclude Giordano bearing on the total to more than EUR550m. Considering the scenario from now on is far from positive, I would say that the slight reduction of debt of cooperatives is a good news, also considering that these companies cannot count on an adequate self financing (the shareholders usually take everything, but they are also required to contribute if necessary…). At the top of the list of debt we find Mezzacorona and Antinori with EUR130m (down for both by EUR5m), then Giordano, which jumped from 5m to EUR125m after “re-leverage” and GIV to EUR124m, also in slightly growing. No substantial changes for Ruffino, Caviro and Frescobaldi. On the other hand, Banfi (from 49m to 44m) and Gancia (from 55m to 42m) reduced their debt.
Guardare il debito in termini relativi e’ pero’ forse piu’ utile. Propongo questa volta il debito sul fatturato, che e’ un valore che non considera i margini dell’azienda, ma che risulta di piu’ facile lettura. Come vedete, il confronto tra livello del debito e il fatturato cambia un po’ le gerarchie. Ruffino e’ la societa’ da questo punto di vista piu’ indebitata e con un rapporto in leggero peggioramento (da 1.18 a 1.25), a causa della stabilita’ delle vendite. Mezzacorona ha avuto un balzo nel fatturato e quindi il suo debito sembra meno elevato di quello dello scorso anno (da 1.27 a 1.05). Se vedete questo grafico, migliorano tutti ad esclusione di Ruffino, Giordano, Zonin (ma da un livello molto basso) e Santa Margherita (idem).
Watching the debt in relative terms is maybe more useful. I suggest this time a simpler ratio of debt on turnover, and that is a value that does not consider the margins of the company, but that is easier to read. As you can see, the comparison between the level of debt and the turnover changes the rank. Ruffino has the highest ratio, and is also slightly deteriorating (from 1.18 to 1.25), due to the slight decline in sales. Mezzacorona enjoyed a leap in turnover and hence its debt ratio seem lower than last year (from 1.27 to 1.05). If you see this chart, all companies are improving their ratio except Ruffino, Giordano , Zonin (but from a very low level) and Santa Margherita (as well).

E il 2008… stesso commento che sul fatturato. Se quanto si dice sulla performance commerciale e’ vero (stasi nelle vendite ed effetto negativo del dollaro, come vediamo dall’export), il debito non potra’ scendere salvo che non si taglino gli investimenti. Il che, in un’ottica di breve termine funziona, ma in un’ottica di medio termine e’ piuttosto preoccupante.
2008 … The same comment we did for sales. With such a gloomy outlook of stagnant sales and negative effect of the dollar, the debt will not decline so much going forward unless you cut investment. This move could work in the short-term, but on a medium-term view it would basically wipe out growth.
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