Fonte: American Association of Wine economists
Ebbene si, l’hanno fatto. Gli americani si sono messi al lavoro su circa 84,000 acquisti di bottiglie di vino da 750cl tra il 1999 e il 2008 per capire l’impatto del film Sideways (ricordate? Viva il Pinot Nero, abbasso il Merlot) sui volumi, sui prezzi e in generale sulla propensione all’acquisto di vino in USA. La riga del confine e’ l’inizio del 2005, quando Sideways e’ approdato nelle sale americane. Lo studio originale e’ redatto da Steven Cuellar e Dan Karnowsky ed e’ disponibile sul sito di AAWE. Vista la chiarezza dei grafici, vi propongo quelli originali, da cui si coglie benissimo quello che sembra essere capitato. E dunque? Tre conclusioni: (1) il film sembra aver avuto un leggero impatto negativo sulle vendite di Merlot; (2) il film ha avuto un impatto visibile sulle vendite di Pinot Nero, superiore a quello negativo sul Merlot; (3) l’impatto sui prezzi e’ simile a quello sui volumi, considerato che i prezzi del Merlot erano gia’ calanti; (4) l’impatto negativo sul Merlot si e’ verificato solo nelle fasce basse di prezzo, mentre quello sul Pinot Noir e’ visibile in tutte le fasce, con un picco nella fascia del mercato. Ma sara’ stato il film a spingere il Pinot Nero o la febbre da Pinot Nero a partorire il film?

They did it. The Americans studied 84,000 purchases of bottles of wine between 1999 and 2008 to understand the impact of the movie Sideways (remember? Pinot Noir vs. Merlot) on volumes, prices and general propensity to purchase wine in the U.S. The borderline is the beginning of 2005, when Sideways was released. The study is written by Steven Cuellar and Dan Karnowsky and is available on the site of Wine Economics. Given the clarity of graphs, I propose the original ones. Three conclusions: (1) the movie seems to have had a slight negative impact on sales of Merlot, (2) the movie had a visible impact on sales of Pinot Noir, higher than the negative impact on Merlot (3) the impact on prices is similar to that on volume, given that prices for Merlot were already decreasing, (4) the negative impact on Merlot was only felt in low-price segments, while the Pinot Noir benefits is evident in all price segments, with a peak in the top-end range of the market. But, was the movie to push the Pinot Noir or the Pinot Noir fever to provide the idea of making a movie?

Per cominciare a leggere questi grafici dovete considerare che sono stati fatti sia sui vini con promozioni e su quelli senza. Dovete poi tenere conto che tutti i numeri sono ribasati a 1 nel 1999. Partiamo con il grafico del volume. Come vedete, la linea tratteggiata del Pinot Nero batte sia quella piena del Merlot che i pallini degli altri vini, con un accelerazione dopo il 2005 per i vini promozionati. Dal 2005, i volumi di Pinot Nero sono quasi raddoppiati sul segmento non promozionato, e sono aumentati del 60% su quello promozionato. Nello stesso periodo, il Merlot non promozionato ha avuto volumi stabili e quello promozionato si e’ mosso di poco.
To read these charts you have to consider that they have been split between promoted and non promoted wines. You must also bear in mind that all numbers are based to 1 in 1999. We start with the graph of volume. As you can see, the dotted line of Pinot Noir is flying while the full line of Merlot and the small balls of other wines are performing less positively, with an acceleration after 2005 for promoted wines. Since 2005, the volumes of Pinot Noir almost doubled in the segment not promoted, and increased by 60% in the promoted ones. During the same period, not promoted Merlot was stable in volumes and promoted one was only slightly up.

Sui prezzi il grafico porta a conclusioni simili ma con tendenze diverse. Qui i prezzi sono in calo costante per il Merlot, che in realta’ non sembra subire l’impatto Sideways, mentre sul Pinot Nero come vedete una tendenza calante viene fermata e nel 2008 i prezzi sono dell’8% circa superiori a quelli del 2005. Il Merlot, a differenza di tutti gli altri vitigni, non sembra tenere i prezzi nemmeno nella fascia dei prodotti promozionati.
Price graph leads to the same conclusions but with different trends. Here prices are in constant decline for the Merlot, which in reality does not seem to suffer the impact Sideways, while for the Pinot Noir as you can see a downward trend is stopped in 2005 and prices are about 8% higher than 2005 . Merlot, unlike all other varieties, does not seem to keep prices even in the range of promoted products.

Infine, vi sparo due grafici con l’andamento di Pinot Nero e Merlot per fascia di prezzo. Partendo dal Merlot, come vedete i volumi non promozionati non si sono mossi tra il 2005 e il 2008 in tutte le fascie di prezzo, mentre sui prodotti promozionati potete notare come la fascia alta (20-40$), dopo aver triplicato i volumi tra il 1998 e il 2005, li raddoppia ulteriormente tra il 2005 e il 2008.
Finally, we show two graphs with the evolution of Pinot Noir and Merlot volumes broken down by price range. Starting from the Merlot, the volumes with no promotions did not move between 2005 and 2008 in all price ranges, while the high-end of promoted products ($ 20-40), trebled between 1998 and 2005 its volumes, and further doubled them between 2005 and 2008.

Passando al Pinot Nero, potete vedere che il grafico e’ completamente diverso e sembra (dico sembra) che in realta’questa corsa del Pinot Nero sia partita nel 2004, prima del film, da cui un dubbio se non sia il film a beneficiare della febbre da Pinot Nero o viceversa. Va da se’, che non si puo’ non dire che ci sia stato un boom dopo il 2005, quando il film e’ stato messo in onda, di nuovo con un impatto piu’ visibile sulle bottiglie di fascia alta.
Turning to Pinot Noir, you can see that the chart is completely different, and it seems (I say it seems) that this fever for Pinot Noir started in 2004, before the movie was released. Now, the question is if it was the movie to benefit from Pinot Noir fever or vice versa. Whatever the answer is, what is clear is that after 2005 Pinot Noir boomed, particularly in the high-end range.