Fonte: Ist. Nac. de Vitivinicultura
Nel corso di una serie di post negli ultimi mesi abbiamo visto che l’Argentina e’ un mercato che sta emergendo nel panorama del commercio mondiale di vino, guadagnando posizioni a discapito dell’Australia e degli USA. Abbiamo poi visto che e’ un nazione dove il peso dei vigini internazionali e’ relativamente limitato (21%) a confronto con altri paesi del “nuovo mondo” vinicolo. Abbiamo infine apprezzato come l’Argentina sia considerata da Viniflhor uno dei paesi competitivi per la produzione di vino, grazie a un forte potenziale produttivo e a un ottimo posizionamento dei suoi prodotti sui mercati mondiali. E tutte queste considerazioni si possono riprendere quando si guardano i numeri del settore in Argentina, che sono molto ben messi in luce dall’Istituto Nazionale di Viticoltura. Questi dati ci portono a una ulteriore serie di considerazioni: (1) il potenziale produttivo e’ ben visibile osservando la grande quantita’ di prodotto ancora venduto come mosto; (2) il potenziale qualitativo sta venendo fuori, con oltre il 60% del vigneto dedicato a produzioni di alta qualita’; (3) uno dei punti deboli, la poca forza di mercato degli operatori, potrebbe essere parzialmente risolto dalla maggiore dimensione media delle cantine; (4) gli argentini hanno le idee chiare su quali vitigni vogliono coltivare: Malbec, Cabernet Sauvignon e Bonarda.
During a series of posts in recent months, we have seen that Argentina is a market that is emerging in the panorama of world trade in wine, gaining positions to the detriment of Australia and the USA. We then saw that it is a nation where the weight of international grapes is relatively limited (21%) compared with other countries of the “new world” wine. We finally appreciated Argentina as one of the most competitive country to produce wine, thanks to a strong production potential and excellent positioning of its products in the world markets. And all these considerations can be seen when you look at the numbers in the sector in Argentina, which are very well highlighted by the local organisation. The data we show today leads to a further set of considerations: (1) the production potential is significant noting the wide portion still sold as must, (2) the quality potential is coming out with more than 60% of the vineyard dedicated to production of high quality products; (3) one of the weaknesses, the lack of powerful wineries could be partly solved by the increase in the average size of wineries; (4) finally, the Argentines have a clear idea about what they want to cultivate: Malbec, Cabernet Sauvignon and Bonarda.

Produzione: 15m di ettolitri, circa un terzo della produzione italiana, stabile nel corso del 2007 (non ci sono ancora i dati del 2008). Almeno 6-7m/hl potenziali di ulteriore produzione di vino argentino sono oggi venduti come mosto e quindi non “contano” nella produzione argentina di vino. Potenziale produttivo: 23-24m/hl.
Products: 15m hectolitres, about one third of Italian production, stable in 2007 (still no 2008 data). There is at least 6-7m/hl of potential for further production of Argentine wine which is now sold as must and do not “count” in the production of Argentine wine. Production potential: 23-24m/hl.

Andamento superfici: le superfici hanno preso a crescere dal 2000-01 e il settore si e’ consolidato (vedete il balzo nella dimensione media delle cantine da 6-6.5ha/cantina a oltre 8). Questo e’ il periodo della crisi argentina: il cambio potrebbe avere aiutato l’esportazione di vino e quindi spinto operatori a dedicarsi alla produzione. Nel 2007, ci sono 226mila ettari di vigna di cui circa 211mila dedicati alla produzione di vino.
Trend of planted area: the areas started to grow from 2000-01 and the sector was consolidated (see the leap in the average size of wineries from 6-6.5ha/winery to over 8). That’s the period of the Argentine crisis: the exchange rate could have helped the export of wine and pushed operators to upgrade production. In 2007, there are 226k hectares of vineyard of which about 211k dedicated to the production of wine.

Evoluzione della produzione: la tendenza all’abbandono dei vini rosati e alla crescita dei vini rossi continua anche nel periodo 2006-07, come avevamo visto nel 2005. Dei 211mila ettari, ormai 100mila sono dedicati ai vini rossi e solo 63mila ai vini rosati (contro 100mila del 1990). Evolution of production: the drift of rose wines and growth of red wines continued in 2006-07, as we saw in 2005. Of 211k hectares, 100 thousand are now dedicated to red wines and only 63k to rosé wines (compared with 100 thousand in 1990).
Evoluzione qualitativa. La loro “alta qualita’” raggiunge ormai 130mila ettari su un totale di 211mila. Dal 2005 al 2007 la penetrazione e’ passata dal 60% al 62%. In termini assoluti, le superfici adibite a produzioni di bassa qualita’ sono passate da 82500ha a 80800ha, quelle di alta qualita’ da 122mila ettari a 130mila. Qualitative development. Their “high quality” areas are now 130000 hectares out of a total of 211000. From 2005 to 2007, the penetration rose from 60% to 62%. In absolute terms, the land used for production of low quality declined from 82500ha to 80800ha, the high-quality ones moved from 122k hectares to 130k.

Specializzazione per vitigno: la crescita del vigneto sta diventando selettiva. L’Argentina ha trovato nel Malbec il suo portabandiera. Sono ormai 26mila ettari (il 20% del vigneto alta qualita’) di Malbec, contro 18600 di Bonarda: 15 anni fa la Bonarda era il vitigno piu’ diffuso con 12000 ettari contro 10500 del Malbec. Ma piu’ che la Bonarda sta crescendo il Cabernet Sauvignon, che ha ormai raggiunto i 18000 ettari: pensate, nel 1990 erano soltanto 2347…
Specialization by grape: the growth of the vineyard is becoming selective. Argentina has found its flagship in the Malbec. There are now 26mila hectares (20% of high-quality vineyards) of Malbec, compared to 18,600 of Bonarda: 15 years ago, Bonarda was the most popular with 12,000 against 10,500 hectares of Malbec. But more than Bonarda I would mention the growth of Cabernet Sauvignon, which has now reached 18,000 hectares: if you look at the progression, it is impressive, in in 1990 there were only 2347ha of Cab Sau…
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