La valutazione di borsa delle aziende vinicole – aggiornamento agosto 2008

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Fonte: dati di consenso Reuters
Dopo aver parlato dell’ecatombe di Foster’s (che peraltro si e’ verificata dal punto di vista borsistico a giugno 2008), ho pensato di fare il punto sulla valutazione in borsa delle aziende vinicole, per aggiornare un vecchio post del Giugno 2007 e dare alcune indicazione di che aria tira (non buona, come del resto potete immaginare guardando gli indici di borsa…). Aggiorno poi una piccola tabellina che man mano porto avanti con l’indicazione delle operazioni di M&A nel settore, con il multiplo valore d’impresa su MOL. Conclusione? Comperare un’azienda vinicola a 15 volte il margine operativo lordo sembra molto pericoloso, chiedere a Foster’s o meglio ancora al suo ex (e sottolineo ex) amministratore delegato. Dunque vi mostro due grafici, con i multipli 2008 e 2009, una tabella con dentro tutti i numeri per societa’ e una ultima tabella che rappresenta una piccola storia delle maggiori operazioni degli ultimi anni (non esaustiva).


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Source: Consensus data Reuters
After talking about Foster’s statements, I thought it is good to give a look to stock exchange valuation of wineries, to update an old post of June 2007 and give some feeling of how are they moving (not well, as indeed you can imagine watching the stock-indexes…). I then update a small table about M&A deals in the sector, with EV/EBITDA. Conclusions? To buy a winery at 15 EV/EBITDA seems very dangerous, ask Foster’s or better ask to his former (and I stress former) CEO.

Cominciamo con una doverosa serie di precisazioni: (1) i dati sono presi dal consenso Reuters; (2) abbiamo fatto due campioni, uno specializzato sugli Champagne e uno sulla parte vino. Questi campioni sono ben lungi dal rappresentare l’industria: sono semplicemente i campioni che ci sentiamo di costruire. Abbiamo escluso dalle medie Concha y Toro perche’ ha dei multipli totalmente differenti dagli altri: voglio approfondire prima di tirare conclusioni errate.
We begin with a necessary number of clarifications: (1) the data are taken from the Reuters consensus; (2) we made two samples, one on Champagne and the other one on the wine segment. These samples are far from representing the industry; they are just our samples. We have excluded Concha y Toro because multiples are totally different from the others (ie higher): I want to deepen the first to draw wrong conclusions.


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Vi presento tre ordini di multipli: il P/E che e’ il rapporto tra il valore di borsa e l’utile netto, l’EV/Sales che rappresenta il valore d’impresa (valore di borsa piu’ debiti) diviso il fatturato e l’EV/EBITDA che rappresenta il valore d’impresa rapportato al margine operativo lordo. Come potete apprezzare le aziende della Champagne trattano a un premio rispetto a quelle focalizzate sul vino: 12.5x contro 10.9x P/E nel 2008 e 11x contro 10x nel 2009. Considerazione tanto piu’ vera a livello di multipli del valore d’azienda, dove potete apprezzare il significativo premio sia sull’EV/Sales (dovuto ai margini piu’ alti delle aziende Champagne) che a livello di EV/EBITDA.
There are three multiples: the P/E (market capitalisation on net income), the EV/Sales representing the market capitalisation plus debt vs. revenues and EV/EBITDA, which is the ratio over earnings before depreciation, amortisation, interest and tax. As you can see, the companies of Champagne traded with a premium compared to those focused on wine: 12.5x against 10.9x P/E in 2008, 11x vs. 10x in 2009.

[TABLE=83]

Un ulteriore confronto, che per questa volta non e’ facile fare e’ su come si sono mosse le valutazioni da Giugno 2007 (di cui prendiamo il multiplo sugli utili 2007) a oggi (e qui prendiamo un multiplo 2008, che e’ comparabile): le aziende della Champagne sono passate da un multiplo EV/EBITDA di circa 12x al livello corrente di 10.5x e da un multiplo P/E di circa 16-17x al livello attuale di 12-13x. Nel mondo “vino” le cose sono anche andate peggio: Constellation Brands e’ passata da un multiplo P/E di 17x a 12x e da un EV/EBITDA di 10x al livello attuale di meno di 7x.
A further comparison, that this time is not easy to do is on how these multiples moved from June 2007 (we take the multiple on profits for 2007) to today (and here we take a multiple 2008): holdings in the Champagne moved from a multiple EV/EBITDA of about 12x the current level of 10.5x and from a P/E of 16-17x to the current level of 12-13x. “wine” de-rating was even worse: Constellation Brands moved from a P/E of 17x to 12x and an EV/EBITDA of 10x is now less than 7x.


[TABLE=85]

Infine, spendo una parola sulla tabellina delle transazioni per sottolinearvi quello che ha detto Foster’s: l’acquisizione di Southcorp a 15x EV/EBITDA ha distrutto valore (e non poco); cioe’ e’ stata pagata un prezzo che alla luce degli utili che vengono generati e’ troppo alto. Quindi, va bene l’operazione su Giordano, dove il multiplo e’ di 11x? Sembrerebbe di si, anche se come abbiamo appena commentato piu’ in dettaglio in un post dedicato, a pagare il prezzo e’ ora l’azienda stessa e non piu’ i suoi azionisti.
Finally, a word on the table of transactions to underline what Foster’s said: the acquisition of Southcorp at 15x EV/EBITDA destroyed value (and not a little), which means’ that the price was too high in the light of profits and synergies which are generated. Then, the operation on Ferdinando Giordano had a multiple of around 11x, which looks consistent, particularly considering that, as we saw a couple of days ago, the price is eventually to be paid by the company itself.

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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