[English translation at the end of the document]
Fonte: Federdoc
Il Veneto e’ stata nel 2006 la regione con la produzione DOC e DOCG piu’ elevate in Italia, raggiungendo 2.5m/hl, di gran lunga davanti al Piemonte (2.1m/hl). Siamo quindi oggi a parlare della struttura delle DOC venete, con i dati Federdoc. Nel 2006 sono stati prodotti 2.5m/hl di vino DOC-DOCG, con una crescita del 9.5% rispetto al 2005 (molto meglio della media italiana di +3.5%). Il Veneto rappresenta quindi circa 19% di tutta la produzione DOC Italiana. Come vedete dal primo grafico, la spina dorsale delle DOC regionali e’ fatto da 5 denominazioni, che coprono il 68% delle superfici dichiarate nel 2006: Soave (19%), Valpolicella (18%), Conegliano Valdobbiadene (14%), Bardolino (10%) e Piave (7%). Le “altre” sono 23 denominazioni (22 producono qualcosa, 1 no), delle quali solo tre superano la soglia dei 1000 ettari nel 2006 (Bianco di Custoza, Colli Berici e Lison Pramaggiore).

Le DOC stanno gradualmente guadagnando terreno in Veneto. Il secondo grafico vi mostra l’evoluzione della superficie vitata, che e’ passata da 27100 ettari a 32900 ettari, una crescita del 20% circa. Come potete vedere, pero’, questa crescita sta investendo in modo molto simile tutte le denominazioni. Non c’e’ un fenomeno (sperato a mio modo di vedere) di concentrazione nei 5 grandi nomi. Soprattutto nel 2006, le altre denominazioni sono cresciute del 15%, rispetto a un +5% delle 5 maggiori DOC.
I dati riassuntivi delle principali 5 DOC ci mostrano che le 2 denominazioni in crescita sono Soave e Piave. Soave e’ passata da 4451 ettari a 6441 nel giro di due anni (+45%). Piave invece e’ cresciuta del 32% da 1663 ettari a 2195. Anche Valpolicella e Conegliano Valdobbiadene sono in crescita (cumulata nei 2 anni) superiore al 10%: da 5400 ettari a 6034 ettari per la Valpolicella e da 3959 ettari a 4622 ettari per Conegliano Valdobbiadene.

Passiamo ora alla produzione di vino nel 2006. Il grafico vi riassume l’andamento in termini di vino prodotto: Soave e’ cresciuta del 3% a 585k/hl, la Valpolicella ha fatto +7% a 410k/hl. Praticamente identica la produzione di Conegliano Valdobbiadene, a 406k/hl, in crescita del 14%. Piave cresce di quasi il 20% a 148k/hl. Tra le denominazioni in forte crescita produttiva nel 2006 va menzionata la DOC Valdadige (+26% 68k/hl), la DOC Vicenza (+41% a 62k/hl), la DOC Arcole (+91% a 22k/hl) e la DOC Soave Superiore che e’ passata da 1100 a 4500hl.

Dedichiamo un grafico all’Amarone, per certi versi il vino piu’ rappresentativo della regione. E’ in forte crescita, con una produzione di 141k/q di uva nel 2006 (+31%) su una superficie di 1189ha (+28%), corrispondente a una resa in termini di q/ha di circa 118, molto simile alla media regionale di 112. Cio’ significa che il grande corpo dell’Amarone e’ essenzialmente raggiunto tramite il processo produttivo, mentre invece la qualita’ delle uve in origine sembra essere sostanzialmente allineata al resto delle DOC venete.

Concludo con una curiosita’ relativa ai vitigni internazionali. Dei 33000 ettari coltivati a DOC, ci sono 1900 ettari dedicati alla sottodenominazione Merlot, 1200 alla sottodenominazione Cabernet (piu’ 566ha alla denominazione Cabernet Sauvignon e 85ha al Cabernet Franc) e 621ha che sono dedicati alla sottodenominazione Chardonnay… di piu’ che alla sottodenominazione Garganega (492ha).
In 2006 Veneto was the region with the highest DOC and DOCG production in Italy, reaching 2.5m/hl, in front of Piedmont (2.1m/hl), with an increase of 9.5% compared to 2005 (much better than the average Italian +3.5%). Veneto represents 19% of all Italian quality wines. As you can see from the first graph, the backbone of regional quality wines is made by 5 designations, covering 68% of areas declared in 2006: Soave (19%), Valpolicella (18%), Conegliano-Valdobbiadene (14%), Bardolino (10%) and Piave (7%). The “other” are 23 names (22 producing, 1 no), of which only three are above the threshold of 1000 hectares in 2006 (Bianco di Custoza, Colli Berici and Lison Pramaggiore).
The DOC wines are gradually gaining ground in Veneto. The second chart shows the evolution of area under vines, which increased from 27100 hectares to 32900 hectares, +20%. As you can see, this growth is investing all denominations in the same way. There is no process of concentration in big names. Especially in 2006, the other names are up 15%, compared with a +5% of the 5 largest DOC.
Key figures of the main 5 DOC show us that the 2 fastest growing are Soave and Piave. Soave increased from 4451 to 6441 hectares within two years (+45%). Piave increased by 32% from 1663 to 2195 hectares. Even Conegliano Valdobbiadene and Valpolicella are growing (cumulated in 2 years) by more than 10% from 5400 hectares to 6034 hectares for Valpolicella and 3959 hectares to 4622 hectares for Conegliano-Valdobbiadene.
Let’s move to the wine production in 2006. The chart summarizes the developments in terms of wine produced: Soave increased by 3% to 585k/hl, Valpolicella did +7% 410k/hl. The production was very similar for Conegliano-Valdobbiadene, 406k/hl, +14%. Piave grew by almost 20% to 148k/hl. Among the names showing production growth in 2006 it should be mentioned the DOC Valdadige (+26% 68k/hl), the DOC Vicenza (+41% 62k/hl), the DOC Arcole (+91% 22k/hl) and DOC Soave Superiore (from 1100 to 4500hl).
We left a graph for Amarone, the more representative wine in the region. It is fast-growing, with a production of 141k/q of grapes in 2006 (+31%) over an area of 1189ha (+28%), corresponding to a yield in terms of q/ha of about 118, very similar to regional average of 112. This means that the great body of Amarone is essentially achieved through the production process, but the quality of grapes originally appears to be substantially aligned with the rest of local quality wines.
I conclude with a curiosity on the vines. Of the 33000 hectares under DOC, there are 1900 hectares dedicated to Merlot, 1200 to Cabernet (plus 566ha denomination Cabernet Sauvignon and 85ha Cabernet Franc) and 621ha which are dedicated to Chardonnay… more than Garganega (492ha).