LVMH divisione vino – risultati 2007

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LVHM ha pubblicato a Febbraio i risultati 2007, di cui analizziamo specificatamente la parte relativa al vino e agli spirits. Anticipando la conclusione, i numeri indicano che LVMH sta performando come un orologio svizzero, con un ritorno sul capitale costante intorno al 12%, dei margini in leggero miglioramento (grazie alla parte spirits) e un fatturato in buona crescita (quasi +8%) essenzialmente guidato dai maggiori volumi. Cio’ ha spinto l’azienda a investire pesantemente nel 2007 nella divisione (EUR181m rispetto a poco piu’ di EUR100m nel 2006).

LVHM published its 2007 results, which we analyse only for the wine/spirits business. Figures show that the company is performing well, with a constant return on capital at 12%, slightly improving margins in the spirits business and a good top line growth (+8%), mainly driven by volumes. This allowed LVMH to invest heavily in 2007 (EUR181m vs. EUR100m in 2006).

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Il fatturato cresce del 7.7% a EUR3226m, di cui EUR1802m nella divisione vino e Champagne (+7%) e EUR1424m nella divisione Cognac e spirits (+9%). E’ stato un anno essenzialmente guidato dai volumi, che sono cresciuti dell’8% a livello annuo, con una accelerazione nella seconda meta’ dell’anno (+9%), mentre il prezzo-mix e’ sceso leggermente (-0.5% nell’anno e -1% nel secondo semestre), essenzialmente a causa del peggioramento dei cambi (che hanno inciso negativamente per oltre il 5%). Come vedete, il peggioramento del prezzo mix ha essenzialmente inciso sulla parte vino/Champagne, dove il prezzo medio e’ sceso da 20.6 a 20.1 euro a bottiglia (!), mentre la parte Cognac/spirits e’ leggermente cresciuta, da 13.8 a 14.1 euro a bottiglia.

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Sales were up 7.7% to EUR3226m in 2007, of which EUR1802m for wines and Champagne (+7%) and EUR1424m for Cognac/spirits (+9%). It has been a year essentially led by volumes, which were up 8% on a yearly basis, with an acceleration in H2 (+9%), while price mix slightly worsened (-0.5% for the year, -1% for H2), mainly due to the worsening of the exchange rates (over 5% negative impact). As you can see, the worsening of the price mix was just in the wine/Champagne division, from 20.6 to 20.1EUR per bottle, while for Cognac and spirits the company performed better, moving from 13.8 to 14.1 per bottle.

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L’analisi del fatturato per area geografica ci ripropone il tema dei cambi, che ha chiaramente influenzato le vendite in USA, rimaste sostanzialmente stabili e raggiunte dall’Europa (Francia esclusa) che ha invece realizzato una crescita del 12% nel corso del 2007 (ma con un visibile rallentamento nella seconda parte dell’anno). In Francia il fatturato e’ cresciuto dell’8%, mentre in Asia a fronte di un ottimo primo semestre, nel secondo le vendite sono cresciute soltanto del 4%. Sempre molto bene la strategia di diversificazione geografica, con le vendite negli altri paesi in crescita del 20%.

Sales by region is highlighing the impact of exchange rates, which were clearly affecting US business, flat, while Europe was posting a very good 12% growth (but slowind down in H2). France was ok at +8%, while Asia had a slowdown in H2 at +4% after a double digit performance in H1. Still very good the diversification strategy, which led sales in other countries up 20%.

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I volumi di Champagne sono cresciuti del 4% circa nell’anno, praticamente soltanto nel primo semestre (+9%), raggiungendo 62m di bottiglie nel 2007. Le vendite di Cognac sono andate meglio, con una crescita del 10% a 61m di bottiglie nel 2007, con una accelerazione nella seconda parte dell’anno (+12% contro il +8% del primo semestre). Per quanto riguarda le altre categorie, gli altri spirits hanno raggiunto 29m di bottiglie (con un recupero nel secondo semestre, +15% dopo un primo semestre stabile) mentre la divisione vino ha avuto ancora una volta un ottimo anno con una crescita del 13% dei volumi a 39m di bottiglie (+13.6% nel secondo semestre).
Champagne volumes were up 4% in 2007, mainly achieved with the +9% of H1, at 62m bottles. Cognac sales were better at +10%, with a +12% in H2, reaching 61m bottles. Other spirits reached 29m bottles, with a good recovery in H2 at +15% after a flat H1, while wine business was again growing very well with volumes up 13% to 39m bottles (+13.6% in H2).

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Passiamo ai margini, che sono stati in leggero miglioramento dal 32.1% al 32.8% in termini di margine operativo netto, segnando in valore assoluto una crescita del 10% a 1058m. Come vedete dal grafico, questa crescita e’ stata sostanzialmente merito della divisione Cognac che e’ passata dal 21.6% al 22.6%, mentre la parte vino e Champagne e’ rimasta stabile su un livello (stratosferico) tra il 45% e il 46%.
Moving to margins, they improved slightly from 32.1% to 32.8% (EBIT) with a absolute value of 1058m (+10%). As you can see from the graph, this growth was essentially led by Cognac and spirits which moved from 21.6% to 22.6%, while wine and Champagne was flat at a huge level of 45-46%.

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Passando al ritorno sul capitale ritorniamo sulla terra, con un livello stabile del 12%, a causa essenzialmente della crescita del capitale investito da EUR7.9bn a EUR8.7bn. Di questo capitale investito una parte molto significativa e’ rappresentata dai prodotti in fase di invecchiamento, che rappresentano un immobilizzo colossale, pari a circa EUR2.7bn, cioe’ un valore dell’83% circa del fatturato annuo.
Return on capital is more normal, at around 12%, mainly due to the heavy growth of capital employed fro EUR7.9bn to EUR8.7bn. Of this capital, a significant portion is represented by ageing products, for roughly EUR2.7bn, which is a portion of roughly 83% of the yearly sales.

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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