Il Veneto e’ una delle regioni italiane piu’ produttive dal punto di vista delle rese per ettaro e della produzione. E’ anche, come vedremo, una regione dove la legislazione vinicola e’ molto sfruttata: meno del 10% della produzione e’ adibita ai vini da tavola. Infine, come cominciamo subito a vedere, la produzione vinicola del 2007 non sembra essere stata cosi’ drammatica, come mostrano le stime ISTAT: siamo intorno ai 7.8m/hl esattamente in linea con la produzione degli ultimi anni e circa l’8% al di sopra del 2006.

Veneto is one of the key Italian regions for wine. It is also a region where rules are fully exploited with a very low portion of table wines. 2007 was overall a good year for the region with a 7.8m/hl estimated production, in line with the production of the past years and roughly 8% better than in 2006.

Le rese per ettaro non sembrano avere sofferto in modo cosi’ significativo come nel resto del paese. Il Veneto si e’ mantenuto sui suoi livelli molto elevati, di 150q/ha, un filo meno delle medie storiche gia’ da due o tre anni a questa parte, quanto invece in Italia si registra un calo dai 100-110q/ha degli anni passati a 90-91, quindi un buon 12% al di sotto delle medie storiche.
Yields seems to have remained quite high and not really changed vs. past years. The yield is estimated at 150q/ha, a bit less than the historical average already since a couple of years, while in Italy yields were down from 100-110q/ha in the past years to roughly 90 in 2007 (12% below historical average).

Ma la produzione elevata non e’ soltanto frutto delle rese: il Veneto, e la provincia di Treviso in particolare e una delle aree dove la viticoltura e’ piu’ florida, e le superfici crescono invece che diminuire come nel resto del paese. Fino al 2006, in Veneto si registra una crescita annua delle superfici vitate del 2% circa, in contrasto con il calo dell’1% annuo registrato nel resto del paese. Il passo in piu’ lo da’ proprio Treviso, che cresce del 3-4% annuo e che nel 2006 ha raggiunto i 25000 ettari, contro circa 23600 di 6 anni fa. Anche l’altra grande provincia, Verona, mostra dei tassi di crescita, anche se molto piu’ tenui (1.5-2%). Invece, nelle zone meno vocate, si evidenzia il trend contrario: nel resto della regione le superfici calano del 1.5-2% circa.

Production is high not just for very high yields, but also because planted area is growing, particularly in the key areas such as Treviso. Up to 2006, we calcolate a yearly increase of areas by 2%, vs. a -1% posted in the rest of the country. The key area is Treviso, which is growing by 3-4% p.a. and which in 2006 reached 25000ha vs. 23600 of 6 years ago. The other large province, Verona is also growing a decent rates (1.5-2%). On the other hand, in the other areas, the trend is opposite with a 1.5-2% yearly decline in the areas planted.

Una ulteriore occhiata alle rese per ettaro mostra come in tutta la regione le rese sono al di sopra della media italiana. Partiamo da un 125q a Venezia per raggiungere un livello di 183q in provincia di Vicenza. Anche le zone dove sono presenti le grandi DOC e DOCG della regione sono comunque intorno ai 150-155q/ha.
We give a further look to the yields to show that in all the region there has been very high ones, from 125q/ha in Venice to reach 183 in Vicenza. Even where the top quality wines are produced, yields are still in the region of 150-155q/ha.

Infine, introduciamo una nuova statistica, forse un po’ vecchiotta (arriviamo al 2005), ma che rende l’idea della struttura produttiva della regione da un punto di vista legale. Come vedete, abbiamo diviso la superficie regionale tra vini DOC/DOCG (i DOCG praticamente non esistevano a quella data in Veneto), IGT e vini da tavola. Cio’ vi rende conto del forte utilizzo in Veneto sia della DOC (che rappresentava 31300 ettari dei 75000 vitati nella regione) sia degli IGT (37000), con una penetrazione minima dei vini da tavola. A confronto con l’Italia, il Veneto e’ una specie di “piramide rovesciata” nella gerarchia DOC/IGT/vini da Tavola. E come vedete dal secondo grafico, questa vocazione e’ immutata negli anni: la penetrazione dei vini da tavola e’ stata sempre molto piu’ limitata che nelle altre regioni italiane.

Finally, we introduce a new statistic, which is a bit old (up to 2005), but which provides a picture of how the production structure of the region is broken down between quality wines (DOC/DOCG), regional wines (IGT) and table wines. As you can see, Veneto looks very well exploited, with 31300ha of quality wines out of the total of 75000ha, 37000ha of IGT wines and with a very low penetration of simple table wines. When comparing Veneto with Italy, you can immediatly perceive that the jerarchy of wines in Veneto is reversed, with a very low representation of table wines and most of production being classified as quality wine.
Niente da dire sulla qualità dei vini veneti, però non sono d’accordo sul dare riscontro positivo su rese di 150 q/ha, almeno per come considero io la qualità del vino: diradamenti? inerbimenti? vigoria dei portinnesti?
Ciao Rocco, non ho capito cosa intendi con “riscontro positivo”. La resa a 150q/ha e’ sicuramente un aspetto negativo, ma probabilmente fa parte di un discorso “industriale” di produzione di vini di una certa categoria che pur ricadono dentro le DOC…
bacca
Mi sembrava di aver capito che avevi visto positivamente il fatto che le rese sono alte, ho male interpretato alcuni passi dell’articolo
Consideriamo però anche le tipicità delle varietà colturali.
Il prosecco rende senza sforzi 200 quintali per ettaro e la qualità non ne risente molto. Ecco spiegate le rese così elevate… almeno nella provincia di Treviso.
Parliamo di qualità? Facciamo un confronto con la Borgogna, appelation Cote de nuits, dove 10000 piante per ettaro in vigneti di oltre 50 anni producono 35 quintali di uva, ma é tutta un’altra storia.
Senza togliere nulla al Veneto, si capisce tutto dal grafico dove rimane l’8% di vino da tavola, mentre gli IGT salgono al 50%. Le più grosse realtà cooperative sono nel Veneto, il primo produttore per volumi, privato, é Veneto, ma l’agricoltura é diventata una realtà industriale, così come, nel suo piccolo, lo é diventata l’agricoltura trentina. La qualità viene certificata dagli standard ISO ed i prodotti, dal punto di vista dell’ HACCP, sono perfetti, forse anche troppo…
Per capire meglio questo fenomeno di crescita del Veneto andrebbe approfondito l’aspetto del credito bancario nei confronti delle aziende.
Buona sera a tutti! Da qualche tempo ho ereditato un appezzamento di terra di 30000mq inzona DOC del Prosecco.Mi chiedevo se ne valeva la pena renderlo produttivo, non me ne intendo molto e vorrei trovare una persona con cui confrontarmi un pò. Vi ringrazio giá in anticipo per l’aiuto!!
Avete una lista completa e corretta delle attuali DOC, DOCG e IGT in Veneto?
Grazie
Allora certo e che qui nessuno mi risponde! Forse non e il sito giusto ma sapete a chi mi potrei rivolgere avete qualche idea? Per avere maggiori delucidazioni a chi chiedo? Ma!
Caro Walter, mi scuso per aver mancato il suo commento/domanda.
Io non sono un viticoltore ma bensi’ un analista finanziario, quindi non sono in grado di risponderle, soprattutto per quanto riguarda le parte tecnica.
Piantare 3 ettari di vigna dove non c’e’ non e’ uno scherzo: il risultato non e’ garantito e i risultati non vengono prima di 4-5 anni da quando si e’ fatto l’investimento.
In bocca al lupo per tutto
bacca