Il valore della produzione di vino in Europa – dati 2004

2 commenti

Parliamo oggi del valore della produzione vinicola in Europa, cosi’ come definito da una ricerca dell’Unione Europea datata Febbraio 2006 e riferita alla produzione vinicola dell’annata 2004. Bene, secondo questa ricerca il valore della produzione di vini e mosti e’ di 17 miliardi di euro. Di questo valore, poco meno della meta’ e’ concentrato in Francia, poco meno del 30% in Italia, l’8% in Spagna, il 6% in Germania e il restante 9% in tutti gli altri posti. Come potete gia’ capire da questo grafico e da questi numeri, esistono delle forti disparita’ tra le quote di mercato in termini di volumi e di aree vitate e il valore effettivamente generato, come vedremo piu’ in dettaglio nel prosieguo del post.

winecon1.jpg

We discuss today of the value of wine production in Europe, as defined by a research of European Union dated February 2006 and using data of 2004 vintage. According to this report, the value of wine production in Europe was 17bn euro, of this nearly half was in France, a little less than 30% in Italy, 8% in Spain and 6% in Germany. As you can see from these rough numbers, the proportion between value and quantities of wine produced or planted area was not clearly respected…


Dunque, questi 17 miliardi rappresentano a occhio e croce il 5% del valore della produzione agricola totale dell’UE a 25 (un po’ di piu’, circa il 5.7% per la UE a 15 stati). Vale pero’ la pena di sottoineare che per la Francia il vino e’ piu’ importante che per ogni altro stato: siamo a 8300m di euro pari al 13% del valore totale, contro un 10.7% dell’Italia (4.8miliardi), il 9% circa di Austria e Portogallo (intorno a 500m ciascuno). In valore assoluto, la Spagna con 1.3miliardi genera un valore rilevante, che pero’ rappresenta soltanto il 3% del prodotto agricolo a valore. Ancora meno significativi sono gli 1.1miliardi generati in Germania.
These 17bn are more or less 5% of the agricultural production in Europe (a bit more 5.7% for EU-15). We would however underline that this value is more concentrated in France (EUR8.3bn, 13% of the total product from agriculture), Italy (10.7%, 4.8bn) Austria and Portugal (around 0.5bn each and 9%). In absolute value, while Spain and Germany are important at 1.3bn and 1.1bn respectively, this is not a critical production for their country (around 3% weight).

winecon2.jpg

Vale quindi la pena di guardare piu’ in dettaglio cosa significanto questi numeri in proporzione alla produzione quantitativa e alle aree vitate. Avete gia’ notato che la Francia e’ quella che valorizza di piu’ la sua produzione, ma ci sono comunque alcune sorprese. Partiamo con un rapporto tra valore della produzione e ettolitri prodotti nel medesimo anno. Come vedete dal grafico, la Francia genera un valore di circa 150euro/hl, superata dai 187euro/hl dell’Austria (ma i valori assoluti della produzione sono clamorosamente diversi). Dove sta l’Italia? Siamo a 92euro/hl, superati anche dai tedeschi: in altre parole, in Italia un hl di vino in media rende il 40% in meno che in Francia… come mai? Orientamento alla qualita’, costruzione dei marchi, frammentazione della produzione e dei vitigni e via dicendo. Peggio di noi fanno i cugini spagnoli dove il valore e’ addirittura imbarazzante a 33euro/hl.
Let’s see how these value compare with production and planted area. France is well placed as you can imagine, but it is not at the top. Comparing value and hl produced, you get a value of 187eur/hl for Austria (with little production) and 150euro/hl for France. Italy? 92, or 40% below France, we are also behind Germany. How come? Not enough quality oriented, poor brand recognition, production fragmentation and so on. Behind Italy there is however Spain, at 33euro/hl.

winecon3.jpg

Le considerazioni non sono molto differenti quando si passa al rapporto valore per ettaro vitato. Qui sto utilizzando le superfici fornite dallo stesso studio, che sono un po’ diverse da quelle che abbiamo sull’Italia, ma siamo sicuri di avere un’analisi omogenea e non ci sono differenze molto significative. I valori sono in migliaia di euro per ettaro. Come vedete in questo caso Germania e Austria raggiungono i livelli piu’ elevati con un valore di 10600 e 9500 euro per ettaro vitato, contro i 9100 della Francia e i 5300 euro dell’Italia. Spagna e Portogallo sono molto indietro su questa scala. Di nuovo, il valore della terra e’ proporzionale a quanto valore produce… e di strada noi italiani ne abbiamo da fare ancora tanta…
Not very different if you take value over planted areas. Here I use the areas supplied in the study (not exactly consistent with our local figures), but we keep a fully coherent approach. As you can see in Germany and Austria with 10600 and 9500 euro per hectare they are at the top. France is at 9100 and Italy at 5300eur/ha… Spain and Portugal are even lower. Again, the value of land is proportionate to the value which is generated… Italians have a lot to do on this side…

winecon4.jpg

Print Friendly, PDF & Email
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

2 Commenti su “Il valore della produzione di vino in Europa – dati 2004”

  • marco cecchini

    concordo con l’analisi riguardante i problemi di valorizzazione del prodotto italia ,che sono evidenti, ma dobbiamo tenere conto del fatto che Austria e Germania sono paesi forti consumatori di vino ma piccoli produttori.
    La domanda interna supera di gran lunga l’offerta con seguente spinta al rialzo dei prezzi. Idem , per esempio, per quanto riguarda alcune produzioni cru californiane o dei paesi del nuovo mondo.
    L’Italia ha fatto passi da gigante e i cugini francesi, che hanno iniziato a costruire un brand secoli or sono, ci sono avanti ancora per poco.
    Un saluto dal friuli e venite a bere un taglio in cantina. Complimenti per il sito

    marcocecchini

  • paolo

    Il nostro mercato é sbilanciato tra piccoli produttori di qualità che lavorano l’uva e grandi aziende che lavorano i liquidi e non aggiungo altro. E’ chiaro che il valore ad ettolitro scende. Il modello delle cantine cooperative, poi, ha generato dei mostri che consumano un mucchio di soldi, anche pubblici, per stare in piedi. La dimensione industriale del vino non sta nel produrlo industrialmente, ma nel commerciarlo. Un esempio a noi vicino: i vignerons dello Champagne hanno, mediamente, vigneti di proprietà che superano di poco l’ettaro. 4 volte meno che il vigneto medio italiano. Ma quando si muovono sono una macchina da guerra ed i marchi top sono in mano alle multinazionali del lusso. E noi invece? Non conosciamo nemmeno il significato del termine sinergia…

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>