Sartori – analisi del bilancio 2006

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Prendendo spunto da un commento non proprio gentile del sig. Daffi sulla classifica delle aziende vinicole di Mediobanca dove non compariva Sartori (“Mi sembra una buffonata che Sartori non compare nella classifica, e’ sicuramente una delle migliori aziende vinicole italiane…”), ho chiesto e ottenuto dall’aziuenda (grazie!) il bilancio. Sartori e’ giustamente (come spiegai al tempo al signor Daffi) fuori dalla classifica delle dimensioni (fatturato) ma sarebbe tranquillamente ai vertici di una classifica dove l’ordine e’ dettato dal ritorno sul capitale, che viaggia intorno al 40%. In altre parole, Sartori riesce a generare circa 4.5m di utile operativo con un capitale investito di poco meno di 12 milioni. Ma Sartori, per anticipare un’altra conclusione, ha anche una seconda particolarita’: una fortissima propensione all’esportazione.

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After a quite tough (but unjustified) comment of a reader, I decided to give a look to Sartori. The company was very kind to send me the company report and, I have to say, the analysis is very interesting for two reasons: Sartori is a very high return company (40%) and, secondly, it has a very high level of international sales (80%).


Fatturato. Sartori (che opera in Valpolicella) fattura EUR35m, di cui circa il 20% in Italia e l’80% all’estero. Il fatturato e’ rimasto stabile durante il 2006 (+0.6%) con un andamento molto simile sia per l’Italia che per l’estero. Per l’Italia Sartori parla di un +3% nel 2006 principalmente realizzato nel canale tradizionale a discapito di quello moderno, mentre all’estero le vendite fanno +1%, con un riferimento particolare alla Russia, all’America e all’Asia. Per il 2007, Sartori prevede un aumento del 5% a volumi e del 10% a valore, quindi l’obiettivo e’ di avvicinarsi alla soglia dei 40m di fatturato.
Sales. Sartori (operating in Veneto-Valpolicella) has sales of 35m, of which 20% in Italy. Sales were flat in 2006, with a 3% increase for core wine sales in Italy (mainly achieved with traditional retailers) and a +1% abroad, mainly achieved in Russia, US and Asia. For 2007, Sartori expects to increase volumes by 5% and sales by 10%, thus moving close to the EUR40m threshold.

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Margini. Sartori e’ una societa’ profittevole. I margini sono leggermente cresciuti nel 2006 (MOL/Fatturato al 14.5% dal 13,7%). Il Margine operativo lordo ha raggiunto 5.1m, in crescita del 5% da 4.8m nonostante il fatturato stabile. A questa crescita ha contribuito principalmente un calo del costo degli acquisti di 2 punti percentuali dal 65% del fatturato al 63%. Il costo del personale e’ piuttosto basso, intorno al 6% del fatturato. Piu’ sotto, l’utile operativo di 4.5m e’ molto simile al margine lordo, a dimostrazione di un livello di ammortamenti molto limitato per una struttura del capitale particolarmente leggera (ma che vedremo sara’ soggetta a un forte incremento dal 2007). Con poco debito (EUR4.3m) e il 41% di tasse, Sartori genera un EUR2.5m di utile netto nel 2006 (+8%), corrispondente a un buon livello del 7% del fatturato.

Margins. Sartori is a profitable company, with an EBITDA margin of 14.5% in 2006 (13.7% in 2005). EBITDA was up 5% in 2006 to EUR5.1m despite flat sales, thanks to a 2% reduction of the weight of purchases from 65% to 63%. Personnel costs are quite low at 6% of sales. Below EBITDA there are very low depreciation (very light structure), a few financial charges (EUR4.3m debt) and pays 41% of tax rate. It comes out a net profit of EUR2.5m, with a 7% ratio on sales and growing by 8% vs. 2005.

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Struttura del capitale e ritorno. Qui Sartori si dimostra un’azienda molto efficiente. Con soltanto 12m di capitale genera oltre 4m di utile operativo. Il debito resta sotto il MOL, a dimostrazione di una struttura molto flessibile. Sartori sta pero’ entrando in un nuovo ciclo di investimenti. Ha comperato per 1.2m un terreno nel 2006 (e questo ha generato parte dell’aumento del capitale investito da 9.2 a 11.8m), nel 2007 costruisce in quel terreno un magazzino da 1.7m. Quindi gli investimenti sono molto superiori agli ammortamenti a dimostrazione che probabilmente, il 40% e piu’ di ritorno sul capitale (38% nel 2006) sono anche il frutto di una struttura tirata al limite che ora necessita di un aggiornamento. Cio’ che pero’ vale la pena di sottolineare e’ che Sartori, dopo Giordano, e’ la societa’ tra quelle che abbiamo analizzato che ha il ritorno sul capitale piu’ alto. Per ulteriore confronto, tenete conto che secondo Mediobanca il ritorno medio delle aziende vinicole italiane private (cioe’ SPA e SRL) era del 9.7%.

Capitale employed and return. Very efficient company. With just EUR11.8m of capital employed, it generates over 4m of EBIT, corresponding to a 38% return on capital. However, Sartori is beginning a new investment cycle to grow more: it bought some land in 2006 (explaining part of the higher capital vs. 2006) and is to invest 1.7m in a new warehouse in 2007. This will imply a significant growth of the capital employed, probably implying a further reduction of the return in 2007 to upgrade company structure to cope with higher level of sales. We are highlighting the high return of Sartori by showing you the graph of the ROI of the companies we analysed (private ones): Sartori is clearly n.2 after Giordano. To give you an idea, according to Mediobanca the average level of ROI is 9.7% for 2005.

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Sartori e’ posseduta per il 60% dalla famiglia e per il 40% dalla Cantina Sociale di Collognola. Shareholders: 60% family, 40% Cantina Sociale di Collognola.
Infine, il file con il dettaglio della nostra analisi. Google Spreadsheets file.

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

2 Commenti su “Sartori – analisi del bilancio 2006”

  • Ramezinco

    Realtà similare a Sartori, e quindi forse meritevole di analisi, dovrebbe essere anche Masi, primo esportatore di amarone.

  • Edoardo Sperzi

    Buongiorno il fatturato della Sartori ammonta oggi a circa 70milioni di euro da ultie fonti

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