Seconda puntata sul Sud Africa relativamente al mercato e alle sue esportazioni. Diciamo subito che in Sud Africa non si beve vino ma si beve birra (il 75% circa dei consumi di alcol del paese). Diciamo anche che il vino e’ una bevanda in leggero declino, per cui il mercato si sta sostenendo esclusivamente in relazione alla dinamica demografica (cioe’ piu’ persone che bevono di meno). Passiamo ai numeri: in Sud Africa si consumano circa 3.5m/hl di vino, di cui 300m/l di vino vero e proprio, 35m/l di vino fortificato e 10m/l di vini spumanti. Il mercato ha raggiunto un picco tra il 1995 e il 2000, anni in cui i consumi si erano portati a 3.9-4m/hl, essenzialmente trainati dai consumi di vino e nonostante il continuo e costante declino dei vini fortificati (e della sostanziale marginalita’ dei vini spumanti). In verita’, stessa sorte la subiscono i superalcolici, il cui mercato si e’ ridotto da 40m/l del 1996 ai correnti 32m/l.

Second post on South Africa on market, export and wine companies results. It is not the country of wine, but rather of beer (75% of total consumption). Wine is also a drink which is declining, and the market is not collapsing just thanks to the demographic trend. South Africa is a 3.5m/hl market for wine, of which 3m of plain wine, 0.3m of fortified wine and just 0.01m of sparkling wine. The market reached a peak in 1995-2000, when consumption were reaching 3.9-4m/hl despite the constant decline of fortified wines and the absence of a meaningful consumption of sparkling wines. The same fate is for spirits, which are down from 40m/l of 1996 to current 32m/l.
Se guardiamo i consumi pro- capite il quadro e’ molto meno positivo. In realta’ la gente beve sempre meno vino, nonostante i valori siano una frazione dei consumi nel mercato europeo. Il consumo pro-capite e’ passato da 8.65l/anno del 1997 ai 6.3-6.4 del 2005-06, mentre il consumo di vini spumanti resta molto marginale a 0.2 litri pro capite (contro 0.75 litri per i vini fortificati). Il vino in Sud Africa rappresenta soltanto il 15% dei consumi di alcolici nel paese, dove la birra estera rappresenta il 43% e la birra locale il 25%.
Per capital consumption is less positive. People is drinking less and less wine, despite the consumption is a fraction of the one in European countries. Per head consumption moved from 8.6 liters to 6.3-6.4 from 1997 to 2006, while sparkling wines is marginal (0.2 liters). The key drink in the country is beer, which is 43% of total consumption for international brands and 25% for local one, and wine is just 15% of alcohol consumption.

Ecco quindi che quando guardiamo alle produzioni in crescita nel paese comprendiamo bene come il Sud Africa ha fatto delle esportazioni una grande valvola di sfogo del settore. L’export e’ passato dai 110m/l del 1997 a 271m/l del 2006, con una crescita media annua dell’11-12%. La quota delle esportazioni del vino locale e’ passata dal 20% al 38-40%. Cosa si esporta? Soprattutto i vini non fortificati che restano in zona. Quali vitigni? Esce dal Sud Africa 18m/l di Chardonnay, 35m/l di Chenin Blanc (il 56% di tutto quello che viene prodotto) e 15m/l di Pinotage (il 44% della produzione), oltre a 15m/l di Cabernet Sauvignon e ben 48m/l di vini tranquilli rose o blanc-de-noir.
If wine is not drunk in the country it mus be exported… this moved from 110m/l in 1997 to 271m/l in 2006, with a yearly growth of 11-12%. The share of exports on total production moved from 20% to 38-40%. What are they exporting? Mainly plain wine: 18m/l of Chardonnay, 35m/l of Chenin Blanc (56% varietal production) and 15m/l of Pinotage (44% of production), in addition to 15m/l of Cabernet Sauvignon and 48m/l of rose’ wines or blanc-de-noir.

Dove va questo vino? Ecco a voi una bella torta. Soprattutto in Inghilterra, Germania e Olanda, che sommano il 60% del mercato totale. Se aggiungete Svezia e Danimarca arrivate a quasi il 75%. Diciamo un mercato all’esportazione piuttosto concentrato e dove gli USA non ricoprono il ruolo che ci si sarebbe potuti aspettare (presumibilmente anche a cause degli storici problemi politici del paese). E quindi le aziende vinicole sudafricane vanno bene?
Where is all this wine exported? As you can see most of it is in UK, Germani and Netherlands, which are at 60% of the market. If you add Sweden and Denmark you arrive to almost 75%. The export market for South African wine looks quite concentrated and US are representing a very small portion of the total, probably due to past political problems.

Questo bellissimo report sul vino locale riporta anche questo: negli ultimi 10 anni, i produttori locali hanno aumentato la produzione dell’1.3% annuo, il fatturato dell’8% e i costi di produzione sono cresciuti di un bel rotondo 10% annuo, molto di piu’ dell’inflazione del 6% annuo nel periodo. Diciamo che le cose per i produttori vanno bene, anche se i loro margini sono messi sotto pressione dalla dinamica dei costi.
This beautiful report is also discussing the results of local producers. Compounded data for the last 10 years shows a 1.3% increase in volumes per annum, +8% for production, +10% for costs and +6% for inflation. Let’s say that things are not going too badly for them, but that there is a growing cost pressure on their profits.
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