Coltiva – analisi del bilancio 2006

nessun commento

Con grande gentilezza, Coltiva ci ha inviato il suo bilancio a luglio 2006. Coltiva e’ una societa’ cooperativa che si occupa della commercializzazione dei prodotti dei suoi associati. A partire dal 2006, tuttavia, la cooperativa ha dovuto far fronte a un cambio di strategia di uno dei suoi maggiori soci, Cevico, che si e’ dimesso da socio, pur mantenendo una parte del contratto di agenzia per il 2006. La cooperativa ha quindi cominciato a occuparsi della distribuzione di prodotti di terzi. Ma andiamo con ordine. La cooperativa ha un fatturato di circa EUR65m, realizzato per la maggiorparte in Italia (73%). Durante il 2006 ha anche sviluppato nuove linee di prodotti e ha aumentato la sua penetrazione all’estero con l’obiettivo di compensare la perdita di vendite derivante dall’abbandono del socio Cevico.

coltiva1.jpg

Coltiva group kindly sent me their company report for the 12 months ending in July 2006. Coltiva is a cooperative engaged in the distribution of wine produced by its shareholders. Starting from 2006, Coltiva had to face the resignation of its main associate, Cevico, which however agreed to leave part of its distribution in the hands of the company. The cooperative has therefore started to seek for new products to distribute (not exclusively supplied by shareholders). In 2006 it booked EUR65m of sales, mainly in Italy (73%). To cope with the decline in revenues from the decision of its main shareholder, Coltiva has successfully developed new product lines and increased penetration abroad.

coltiva2.jpg

Il risultato lo vedete in questo grafico: le vendite sono calate del 3% circa in totale, principalmente a causa della riduzione del fatturato in Italia (-5.8%), parzialmente compensato da un lieve incremento sull’estero (+2.9%). In termini di volumi in realta’ le cose sono andate un pochino diversamente: le vendite in Italia sono scese del 5.2%, mentre invece all’estero la societa’ ha spedito ben 115k/hl, il 16% in piu’ dell’anno scorso. Quello che vedete nel terzo grafico e’ il prezzo medio di vendita, che corrisponde nel 2006 a circa 1.5EUR al litro, allineato per l’Italia e per l’estero a differenza di quanto accadeva nel 2005.
The result of this strategy is visible in this graph. Sales were down 3% in 2006, mainly due to a 5.8% drop in Italy, partially compensated by a 2.9% increase abroad. In terms of volumes, Coltiva had a 5.2% decline in Italy while it increased its sales abroad by 16%, reaching 115k/hl. What you see in the third graph is the average selling price per hl, which corresponds to roughly 1.5EUR per liter, the same in Italy and abroad, differently from what was happening in 2005.

coltiva31.jpg

Il quarto grafico vi rende invece conto del graduale cambio di pelle di Coltiva, che sta riducendo l’attivita’ nei confronti dei soci e incrementando quella nei confronti di terzi. Nel 2006 gli acquisti dai soci sono scesi da 41m a EUR35m (-14%) e sono stati compensati da un incremento da 9.1 a EUR10.6m da quelli da terzi (+16%). In tutto gli acquisti sono scesi da EUR50m a EUR47m nel corso del 2006.
In the fourth graph you can see the gradual change of Coltiva, which is reducing the activity vs. its partners to increase the activity with third parties. In 2006 the purchases from partners were down 14% to 35m EUR, while third parties purchases increased by 16%, exceeding EUR10m. All in all, purchases were down from 50m to EUR47m in 2006.

coltiva4.jpg

Non vi parlo invece dei margini, in quanto Coltiva e’ una societa’ che chiude il bilancio in perfetto pareggio (zero assoluto). Non ha debiti al di fuori di quelli verso i soci (sia per l’attivita’ di vendita che come sostegno per l’attivita’ operativa), non ha capitale investito salvo il capitale circolante, cioe’ la differenza tra i crediti, il magazzino e i debiti di funzionamento. In tutto circa EUR16m nel 2006 con EUR22m di crediti verso clienti (122 giorni medi di incasso) e un piccolo magazzino (pari a circa 15 giorni di vendite).
I will not talk about margins because Coltiva is a cooperative closing its accounts with a perfect breakeven. It has no debt apart from receivables and the capital employed is basically equal to the working capital, which amounted to EUR16m in 2006, with 22m of receivables (122 days) and very little inventories (15 days of sales).

coltiva5.jpg

Puo’ invece essere interessante guardare alla composizione dei costi, per avere un’idea dei costi di distribuzione. Nel 2006, Coltiva spende il 19% del fatturato in commissioni di vendita e spese promozionali, il 2.5% in costi commerciali fissi, circa il 7% tra spese generali e di produzione. Il restante 72% (vi ricordo che il margine e’ 0% e quindi questo totale fa 100%) viene liquidato ai soci o pagato ai terzi per il prodotto. Questo significa che per come e’ strutturata Coltiva, il ricarico minimo di distribuzione e’ pari al 39%, con il quale Coltiva paga tutto: pubblicita’ e promozioni (7% del fatturato), trasporto (5.5%) e commisioni agli agenti (3.9%).

On the other hand, it could be interesting to give a look to the cost structure, because this could be a hint about the cost structure of wine distributor (making no money…). In 2006, Coltiva spent 19% of sales in sales commissions and promotional expense, 2.5% in other commercial costs, 7% in production and G&A costs. The remaining 72% (the margin is 0% and the total is 100%) is what is paid to shareholders or third parties for the wines purchases. This means that Coltiva applies a mark up of 39%. It spends 7% of sales in advertising, 5.5% in transportation and 3.9% in commissions to agents.

Print Friendly, PDF & Email
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>